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Manutenzione Impianti Sprinkler

nel rispetto della direttiva UNI 12845

Manutenzione Impianti Sprinkler 1

Lo sprinkler (letteralmente “spruzzatore” in inglese) è un sistema automatico di estinzione a pioggia degli incendi ed ha lo scopo di rilevare la presenza del calore di un incendio e di controllarlo in modo che l’estinzione possa essere completata con altri mezzi, oppure di estinguerlo nello stadio iniziale..

Per qualsiasi ulteriore informazione contattaci compilando il form sottostante o direttamente via telefono, i nostri tecnici sono a tua completa disposizione.

Impianti Sprinkler

L’impianto sprinkler è composto da una riserva idrica adeguata, da un gruppo di spinta antincendio  e da una rete di tubazioni 

L’impianto sprinkler è composto da una riserva idrica adeguata, da un gruppo di spinta antincendio  e da una rete di tubazioni, solitamente posizionate a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati, con opportuna spaziatura, gli ugelli erogatori, denominati “sprinklers”, chiusi da un elemento termosensibile (filetta/ampolla), il colore del liquido in essa contenuto, è indice della temperatura di rottura della filetta stessa.

In caso d’incendio, il calore sviluppato provoca l’apertura degli erogatori che si trovano direttamente sopra l’area interessata e conseguentemente la fuoriuscita di acqua/schiuma in goccioline che permette il rapido controllo dell’incendio con il minimo dei danni.

In molte situazioni è sufficiente l’attivazione di meno di quattro sprinkler per spegnere l’incendio.

In scenari con incendi che si sviluppano rapidamente (ad esempio in caso di versamento di liquidi infiammabili), possono essere necessari fino a dodici sprinkler per il controllo dell’incendio.

I sistemi principali posso suddividersi in due principali tipologie; SISTEMI A UMIDO e SISTEMI A SECCO.

MANUTENZIONE IMPIANTI SPRINKLER

SISTEMI A UMIDO
I sistemi sprinkler a umido sono i più comuni.
La definizione “a umido” indica che le tubazioni sono riempite con acqua/schiuma in pressione, il calore sviluppato dall’incendio provoca l’apertura degli erogatori che si trovano direttamente sopra l’area interessata e l’immediata fuoriuscita di acqua/schiuma che continuerà ad essere erogata dall’alimentazione idrica fino a quando sarà chiusa la valvola di controllo.
Da considerare i limiti di applicazione legata alle temperature ambientali, si rende necessaria la coibentazione delle condotte, in caso di impianti all’aperto con temperature inferiori a 4°C.

SISTEMI A SECCO
I sistemi sprinkler a secco sono quelli in cui le tubazioni sono riempite con aria in pressione anziché acqua/schiuma. Un’apposita valvola di controllo, detta “valvola a secco”, viene posizionata in un’area riscaldata ed evita l’ingresso dell’acqua/schiuma, nelle tubazioni, fino a quando un incendio provoca l’attivazione degli sprinkler.
Con l’apertura degli erogatori l’aria fuoriesce e la valvola a secco si apre.
Solo in quel momento l’acqua/schiuma, entra nelle tubazioni e viene erogata tramite gli sprinkler sull’incendio in atto.
Il principale vantaggio dei sistemi sprinkler a secco è che consentono di proteggere quegli spazi non riscaldati o refrigerati dove i sistemi ad umido potrebbero non funzionare a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tubi. Nei casi in cui lo standard tecnico relativo all’installazione degli sprinkler non consente l’utilizzo di impianti a secco in ambienti freddi è possibile utilizzare impianti ad umido e riempire le tubazioni con apposite miscele di acqua ed antigelo.
La progettazione, la realizzazione e la manutenzione degli impianti sprinkler, è regolamentata
EN12845, la quale prevede un programma di controlli.

PROGRAMMA CONTROLLI
Punto 20.1.1 L’utente deve eseguire un programma di ispezione e controlli, deve predisporre un programma di prova, assistenza e manutenzione e deve documentare e registrare le attività custodendone i documenti in apposito registro tenuto nel fabbricato
L’utente deve provvedere affinché il programma di prova assistenza e manutenzione sia eseguito per contratto da Azienda esperta e qualificata.

TIPOLOGIA DEI CONTROLLI
La EN 12845 prevede controlli con periodicità diverse:
Settimanale, Mensile, Trimestrale , Semestrale e Annuale
La “persona responsabile” delle attrezzature antincendio, deve predisporre, firmare e tenere aggiornato, il registro antincendio, annotando le manutenzioni eseguite.

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